L’incipit, mi venga perdonato, è una nota personale.
Non seguo il calcio.
Non mi interesso di sport.
Quando vedo una partita in televisione cambio canale in modo automatico ed immediato, molto prima che il cervello elabori l’immagine.
Dunque nel corso della mia vita spesso sono venute a mancare quelle gioie legate al gol improvviso, all’improbabile ma splendida rimonta, al trionfo in un torneo.
Sempre restando sul tema delle gioie per delega ho sperato poco che tali momenti felici si sarebbero potuti trovare nelle elezioni politiche.
Non perchè io faccia parte del grande schieramento di coloro che non hanno fiducia nella politica… ma solo perchè chi vota Sinistra Critica non manca necessariamente della lucidità sufficiente per sapere che esito avrà la sua preferenza elettorale.
Inoltre anche chi non vota S.C. ma è un minimo spostato a sinistra in questi anni avrà avuto molto poco di cui gioire.
Ecco perchè oggi mi sono deciso a scrivere.
Perchè ieri mattina mi sentivo come un tifoso che abbia appena assistito ad una bella vittoria della propria squadra (o almeno credo).
….
Non credo sia stato come vincere i mondiali.
La sinistra non ha trionfato.
E forse neanche una coppa campioni.
La destra non è caduta.
Ma un campionato forse si.
Il Lodo Alfano è stato bocciato.
La partita è stata vinta per nove a sei.
Il presidente del Consiglio è un "primus super pares" e quindi, seppure la legge è uguale per tutti, non a tutti si applica allo stesso modo, in particolar modo al capo del governo, che "è investito del suo ruolo dalla sovranità popolare" e che quindi, di fatto, non può perdere tempo a difendersi in un processo, perché quello sì che sarebbe "un vulnus costituzionale" e non già una legge che ne rimanda gli impegni giudiziari a fine mandato, che invece è "un edificio costituzionalmente saldo".
Questa dunque la linea di difesa che gli avvocati del premier, Niccolò Ghedini, Piero Longo e Gaetano Pecorella, hanno seguito.
http://www.apcom.net/newspolitica/20091006_184900_19a9b96_72421.html
Quello che potrebbe essere un concetto per molti abominevole gli avvocati di Berlusconi vogliono somministrarcelo in latino. Magari in questo modo ci risulta meno chiaro. Vi sembra Orwellianamente già sentito? Beh, lo hanno pensato anche al Times.
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article6863882.ece#
Detto in soldoni? La legge non è uguale per tutti.
Solo che non è andata come avrebbero voluti gli avvocati di Berlusconi.
Dunque..
…festeggiare perchè è stato ribadito un assioma cardine della costituzione non è un buon segno.
Ma siamo nel 2009, questo passa il convento, ed io mi sento di festeggiare.
Ieri ho invitato a casa dei cari amici e sospetto che il desiderio di vederli fosse in parte legato all’entusiasmo della sentenza.
Dobbiamo attendere le motivazioni ma il dispositivo del verdetto è semplice:
violazione Art.3 della Costituzione.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/48025girata.asp
<Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.(…)>>
Un articolo semplice che in questi giorni appare speciale.
E questo è merito anche di Berlusconi.
Del suo cannibalismo politico, mediatico, sociale ed infine etico.
Della sua avidità verso tutto quanto lo circondi e ci circondi.
E’ andato oltre il limite ed è stato fermato. Lo ripeto: siamo nel 2009 e festeggio per una cosa che dovrebbe essere scontata.
Ma va bene così.
Ho ben presente l’ovvio: la sentenza sancisce solo che Berlusconi, almeno formalmente, non è al di sopra della legge.
Ma resta un uomo che gli italiani vogliono in una destra che piace in un paese in piena deriva fascista.
Un uomo che sembra quasi abbia "sbracato" ma che comunque è stato preferito ad una triste opposizione senza programmi e carisma. Non cadrà il governo. Non avremo un governo tecnico.
Probabilmente tra un paio di settimane sarà tutto dimenticato e lo stesso Berlusconi tenterà di cavarsi dall’impaccio dei suoi processi modificando in modo meno vistoso i tempi sulla prescrizione nei suoi processi.
E sono altrettanto consapevole che eserciti di elettori di destra, al posto di gioire per aver visto un potente venire trattato come un cittadino qualunque, si stracciano le vesti lamentando la vigorosa minaccia comunista.
Dimenticano o poco si interessano alle ultime dichiarazioni di questo presidente del consiglio.
O peggio, le condividono.
"Tutti contro il governo, tranne il popolo" (peccato che il popolo non sia fatto solo da gente del PDL, fosse anche la maggioranza)
"Ravviso che lei è sempre più bella che intelligente" (riferendosi a Rosy Bindi con uno stile che molto piace alla destra.
"Vado avanti: consulta di sinistra" (segnalerò in seguito la composizione della Corte Costituzionale). Meglio comunque di Gasparri che dice: "Consulta è una sezione di partito non una corte"
http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=132643
http://www.elezioni-oggi.it/archives/00028796.html
"Io eletto dal popolo vado rispettato" (non è vero, non è stato eletto dal popolo, ma non importa, in fondo un presidente del consiglio avrà pur diritto di ribaltare una nozione semplice come questa. Inoltre immagino che il rispetto del quale parla sia analogo a quello concesso a Rosy Bindi)
http://tg24.sky.it/tg24/politica/2009/10/09/berlusconi_io_eletto_dal_popolo_vado_rispettato.html
"Tutti sanno da che parte sta Napolitano" (peccato che nel caso del Lodo Alfano, LODO INCOSTITUZIONALE, Napolitano avesse firmato. Se dovessi dire da che parte sta Napolitano non indicherei certo la sinistra)
"Sono il più perseguitato della Storia, I giudici vogliono sovvertire il voto degli elettori" (questo perchè farsi processare come qualunque cittadino equivale, nel suo pensiero, a sovvertire il voto popolare) (sempre in questa conferenza stampa una vera primizia, un lapsus che più Freudiano non potrebbe essere: "Ho speso 200 milioni di euro per i giudici… Scusate, per gli avvocati"
Sulla questione CORTE COSTITUZIONALE ROSSA segnalo, per dovere di precisione, i seguenti dati:
– il Presidente Amirante giura nel dicembre 2001, sotto il Governo Berlusconi (eletto dalla Cassazione)
– il Vicepresidente De Siervo giura nell’aprile 2002, sotto il Governo Berlusconi (eletto dal Parlamento)
– il Giudice Maddalena giura nel luglio 2002, sotto il Governo Berlusconi (eletto dalla Corte dei Conti)
– il Giudice Finocchiaro giura nel dicembre 2002, sotto il Governo Berlusconi (eletto dalla Cassazione)
– il Giudice Quaranta giura nel dicembre 2003, sotto il Governo Berlusconi (eletto dal Consiglio di Stato)
– il Giudice Mazzella giura nel giugno 2005, sotto la reggenza del Governo Berlusconi (eletto dal Parlamento)
– il Giudice Silvestri giura nel giugno del 2005, sotto la reggenza del Governo Berlusconi (eletto dal Parlamento)
– il Giudice Napolitano giura nel luglio 2006, sotto la reggenza del Governo Berlusconi (eletto dal Parlamento)
– il Giudice Frigo giura nell’ottobre 2008, sotto il Governo Berlusconi (eletto dal Parlamento)
– il Giudice Criscuolo giura nel novembre 2008, sotto il Governo Berlusconi (eletto dalla Cassazione).
Restano fuori dall’elenco i Giudici Gallo, Cassese, Saulle, Tesauro, Grossi, nominati dal Presidente della Repubblica (Ciampi/Napolitano). Si vede che è una Corte di sinistra, davvero, salta proprio agli occhi.
A fine partita faccio un salto sui giornali del premier (anche se a sentire le sue parole non esistono giornali di destra). Ma non riesco ad andare oltre ad un editoriale.
Scopro che a calmare gli animi su Il Giornale ci pensa quel fine pensatore che passa sotto il nome di Marcello Veneziani. Riprendo alcuni passaggi:
"Un Paese svogliato viene spinto sull’orlo della guerra civile"
Un paese spinto sull’orlo della guerra civile? Cavolo, parole pesanti.
Ma a Veneziani hanno detto che Bossi è "pronto a trascinare il popolo"?
(Vedere le affermazioni del leader leghista: http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_07/bossi_lodo_alfano_1527360c-b343-11de-b362-00144f02aabc.shtml )
Io non credo si riferisse esattamente a queste dichiarazioni ma forse sbaglio.
Tutto l’articolo tende a farci intuire (in modo abbastanza grossolano) che il paese è in mano alla sinistra. I giornali, le televisioni, le istituzioni, tram, cinema, aerei, macchine. Oggetti inanimati o meno. Tutti hanno preso vita e adesso i comunisti, appena scoprono che fai parte della "maggioranza silenziosa" ti attaccano. Un vero clima d’odio dove la maggioranza non deve uscire di casa altrimenti rischia la pelle. Perchè i comunisti "inceneriscono con un odio totale che ricorda gli anni di piombo" "Un Paese incupito, con una lugubre minoranza che sogna la morte biologica o civile del Nemico"
Anni di piombo. Ha scritto esattamente così.
Per sdrammatizzare sceglie le parole con cura. Perchè "Tra i più accaniti miliziani e guerriglieri ci sono gli insegnanti, in particolare le donne. Sono acide, furenti, secernono veleni in classe e fuori, considerano l’intolleranza una virtù perché prova il loro impegno civile, la loro lotta di resistenza a oltranza."
Non sarà che possano essere incazzate per il patetico machismo del premier? Per l’arretramento culturale che sta investendo la figura della donna?
Veneziani però riesce al meglio in una sola breve ma ficcante affermazione:
"Qui invece ci stiamo scannando in clima di pace e benessere, per il Lodo o peggio per la D’Addario."
Clima di benessere?
Mi sono perso qualcosa?
Veneziani la crisi la sta vivendo dal salotto o dalla barca a vela?
Mi rendo conto che l’ipotesi di un Veneziani alle barricate o con gli operai sia improbabile. Ma credo che questo non gli impedisca talvolta di ricevere informazioni non propriamente positive sulla congiuntura economica attuale. Anche guardando solo il TG1 o il TG4.
Ma anche assumendo che il nostro eroe abbia ragione perchè ci stiamo scannando?
Solo per un lodo che garantisce la sospensione dei processi ad un possibile corruttore?
Solo perchè un premier va a puttane e svergogna il paese?
Vorrei aggiungere un ultimo ghiotto particolare su Veneziani.
Nel 2003 un cittadino italiano aveva esortato Berlusconi a farsi processare, definendo il presidente del consiglio un "buffone". A seguito di vicende di ogni genere la persona in questione si trovò a dover pagare 500 euro, come pena minima, per il reato di ingiuria.
Veneziani, che nel precedente articolo ha paventato la guerra civile, non ebbe remore a raccomandare, su un editoriale di Libero, la seguente prassi nei confronti del colpevole: "Ci vuole la gogna, le legnate, gli schiaffi"
(per chi fosse interessato all’intera questione: http://www.investireoggi.it/forum/mistero-puffo-vt31985.html?p=553768)
In questi mesi abbiamo assistito a molte vicende.
Veronica Lario, Noemi, le escort, i festini, le raccomandazioni. Il lodo Mondadori, il lodo Alfano, lo Scudo Fiscale. I tentativi di censure contro Report ed Annozero. Talmente tanta spazzatura che si fatica a tenerne il conto.
Il leader comunque non sembra perdere consensi, non in modo significativo. Berlusconi esiste, resiste e prospera nonostante Berlusconi. Nonostante l’ovvio ed il nascosto. Nonostante il possibile ed il certo. Nonostante la sua mancanza di lucidità.
Il problema non è Berlusconi. Non più.
Il problema è l’isteria collettiva che colpisce gli italiani ogni volta che si tenta di far luce sulle vicende che lo riguardano.
Quasi che ormai, per molti, l’ipotesi di mettere in dubbio la sua figura equivalga a mettere in dubbio la bontà del voto che hanno espresso.
Il culto della persona (o della divinità?) che tanti voti gli ha portato ancora gli permette di restare in sella.
Parliamo della stessa religione sociale che in questi giorni ha provocato reazioni tanto violente (verbalmente) nell’elettorato di destra.
Un elettorato incapace di accettare anche solo l’ipotesi che l’immagine del leader possa essere incrinata.
E tutto questo senza neanche essere arrivati ad un sentenza in alcuni dei suoi processi.
Davanti ad un eventuale verdetto di colpevolezza (per esempio nel processo Mills dove abbiamo un corrotto ma non un corruttore) che reazioni dovremo attenderci?
* un grazie a Garet per i dati sulla Corte Costituzionale.
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