Lei è Rosa Parks.
Il nostro passato, il nostro presente e, temo, il nostro futuro.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=349522
«In metrò vagoni solo per milanesi»
E’ ovvio: è una provocazione.
Con la scusa della provocazione abbiamo fatto passare tanto di quel "ciarpame" che adesso diventa
difficile rendersi conto di essere davanti ad arguti e spiazzanti spunti di riflessione.
Queste affermazioni rischiano di passare come espressione di assoluta stupidità e razzismo e invece no, siamo noi ad essere vittime del qualunquismo più becero.
Ci ricorda che quando affermiamo che abbiamo votato il meno peggio in realtà abbiamo deciso di assumerci comunque delle responsabilità. La lega tenta di dirci che votare sull’onda di uno slogan che recita "Roma ladrona" non equivale a dire che sul resto delle tematiche saremo fermi ed immobili.
Se un immigrato muore perché non è capace di valutare il suo stato fisico di malato e teme di essere denunciato in pronto soccorso anche questo è un voto della lega (e non solo).
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/dl-sicurezza-3/storia-13mar/storia-13mar.html
http://www.zmag.org/blog/view/2866
Se rispediamo al mittente barconi di disperati senza neanche verificare quanti di loro avrebbero davvero diritto a ricevere asilo, anche questo è un voto della lega (e non solo).
<< "Li hanno mandati al massacro. Li uccideranno, uccideranno anche i loro bambini. Gli italiani non devono permettere tutto questo. In Libia ci hanno torturate, picchiate, stuprate, trattate come schiave per mesi. Meglio finire in fondo al mare. Morire nel deserto. Ma in Libia no".
Per Maroni questo è "un risultato storico".
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/immigrati-6/reduci-pinar/reduci-pinar.html
Ed al posto del PD e delle compagini politiche che hanno militato nel governo Prodi manterrei un dignitoso silenzio: i meriti di questo brillante risultato non sono ascrivibili solo al governo attuale.
Anzi.
http://www.corriere.it/politica/07_dicembre_29/accordo_italia_libia_974aac78-b60a-11dc-ac5d-0003ba99c667.shtml
Potrei andare avanti a lungo ma questo concetto vale per tutti.
Cerco di dire, in modo molto semplice, che nelle democrazie dove l’espressione del voto è ancora concessa… il voto conta e l’elettore è responsabile.
Le promesse elettorali sono quella porzione di terreno concettuale che lega l’eletto e l’elettore.
E quanti più obbiettivi verranno raggiunti rispetto a tali promesse tanto più l’elettore sarà responsabile.
CANZONE DEL MAGGIO
Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credervi assolti
siete lo stesso coinvolti.
Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le "pantere"
ci mordevano il sedere
lasciandoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c’eravate.
E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.
– F. De Andrè –
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